T.A.R. Lazio, Sez. II, sentenza 7 giugno 2019 n. 2041

Con la sentenza n. 7474/2019 il TAR Lazio ha nuovamente affrontato la questione dei lunghi tempi necessari per ottenere l’affrancazione dal vincolo del prezzo massimo di cessione.

Anche in questo caso, il TAR ha accertato la violazione da parte di Roma Capitale dell’obbligo di concludere il procedimento entro 180 giorni dalla presentazione della domanda di affrancazione e, conseguentemente, ordinato al Comune di concludere il procedimento entro 60 giorni, nominando, per il caso di ulteriore inerzia del Comune, un commissario ad acta (il Prefetto di Roma) affinché provveda nell’ulteriore termine di 60 giorni.

Una nuova sentenza del TAR, dunque, accerta il ritardo di Roma Capitale sulle domande di affrancazione dell’immobile dal vincolo del prezzo massimo di cessione.

Per accorciare i tempi per l’affrancazione il ricorso al TAR rappresenta, quindi, un valido strumento di tutela, anche perché nelle ultime sentenze (n. 6432/2019 e n. 7474/2019) i tempi per ottenere una pronuncia si aggirano sui 3 mesi. Inoltre, nella maggior parte dei casi esaminati il Giudice ha anche condannato il Comune al pagamento, in favore del ricorrente, delle spese per il giudizio.